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venerdì 1 maggio 2015

Da brava pugliese, avevo già cucinato altre volte i tarallini, ma mai con la pasta madre, e mai così buoni! praticamente come quelli che si acquistano nei forni! ed in più facili da fare, e con l'esubero di pasta madre, quindi pasta madre non rinfrescata che spesso capita di accumulare. Si conservano ben chiusi in scatole di latta per diverse settimane. Io li ho insaporiti con i calssici semi di fnocchio e della cipolla disidratata, ma gli aromi si possono variare a piacimento (peperoncino, origano, rosmarino etc). La ricetta è tratta dal blog i sapori di Sara

INGREDIENTI per 1 Kg e mezzo di tarallini (circa 2 teglie)

  •       500 grammi di farina “0″ di grano tenero
  •     120 grammi di olio 
  •     150 grammi  di vino bianco
  •      200- 250 grammi di esubero di pasta madre
  •      20 grammi di sale
  •     aromi a piacere ( io ho usati cipolla disidratata e semi di finocchio)

ISciogliere la pasta madre con il vino, quindi aggiungere la farina, l'olio ed impastare, aggiungere sale e aromi e lasciare riposare l'impasto nella ciotola finchè non giunge a bollore una pentola piena di acqua. 

Formare i tarallini staccando dall'impasto dei piccoli cilindri da arrotolare a forma di tarallino.



Calare  taralli nell'acqua bollente finchè non vengono a galla, quindi estrarli con la schiumarola e poggiarli su una teglia ricoperta con un canovaccio in modo che si asciughino un poco. 
Sistemarli poi su una teglia e infornarli per 40-50 minuti nel forno preriscaldato a 200° statico, oppure a 180° ventilato per 40 minuti (io ho infornato due teglie contemporaneamente scambiandole di posto dopo 20 minuti).  
Lasciarli intiepidire e poi conservarli in scatole di latta. 














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